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giovedì 4 settembre 2008

Dura Lex... Problemi legali legati alla gestione di un sito

Abbiamo un casino enorme in Italia sulla materia Editoria su Internet.
Pubblicare un sito a volte equivale ad un prodotto editoriale, altre volte no. Un macello. Un macello perchè non esistendo una norma chiara, il giudice deve interpretare.
Il primo ad averci messo mano, dopo la crescita "improvvisa" di internet, è stato il Ministro Urbani, con il famoso e terribile Decreto Urbani. Secondo tale decreto, un sito internet è a tutti gli effetti un prodotto editoriale, anzi, considerandolo anche un prodotto dell'intelletto dopo la sua pubblicazione deve essere anche spedito alle due biblioteche nazionali di Roma e Firenze, dove sarebbe archiviato e non andrà perso secondo la vecchia legge sulla stampa 47/48 . Utopia, impossibile spedire un sito, figuriamoci un blog. Di fatto quella legge non è mai stata modificata e siamo tutti clandestini e punibili.
Punibili lo siamo tutti, se c'è qualcuno che ci denuncia. Niente di più facile. I blogger in USA e il Inghilterra se ne vanno in galera, mentre in Italia sta prendendo piede il sequestro del sito.
Spesso i blogger si beccano denunce per diffamazione e sempre più spesso Magistrati e Polizia Postale procedono al sequestro del sito. Dell'intero sito, passando anche al sequestro preventivo... cioè adesso scrivo che i politici sono ladri... mi sequestrano questo blog preventivamente prima che dica i nomi dei politici ladri...
Sta passando un comportamento secondo il quale, un sito accusato di diffamazione, alla terza denuncia viene automaticamente sequestrato, senza aspettare il giudizio delle beghe legali. Questa si chiama censura e limitazione della libertà, processo all'intenzione e via discorrendo.
Altre volte, ma non più raramente, il responsabile di un blog è responsabile dei contenuti presenti sul suo sito che non ha pubblicato lui: Commenti dei visitatori, post nei forum, sono considerati alla stregua dello scritto del blogger che comunque è responsabile di quello che viene pubblicato sul suo sito.

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