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martedì 25 gennaio 2011

Alt - Fermi tutti, un attimo di riflessione

Ma dove stiamo correndo?
Oggi mi sono sentito infastidito dal fatto che, pur riprovando un paio di volte, ho trovato difficoltà a scaricare il file di Espeleo Costa Rica Informe, un pdf forse pesante, messo su un server che oggi è risultato irraggiungibile. Stasera sono riuscito ad andare nella home page del sito, ma ancora non riesco a prendere il pdf che è stato messo on line ieri.

Alt, stop, riflessione, puntini di sospensione...

Andrea, sei speleo abbastanza vecchio da ricordarti quando le notizie arrivavano il venerdì sera, alla sede del gruppo, perchè Roberto Nini portava la posta, e spesso le notizie erano scitte su bollettini semestrali di altri gruppi... Geocai Bassano... guarda che fanno questi! Aspetta, qui c'è un altra cosa, Spelunca... poi "ci hanno scritto quelli di Grottaferrata che tra due mesi fanno la festa giù da loro".

Dal 1990, anno in cui ho iniziato a fare speleologia, fino a tutto il 2000, questo era il livello delle informazioni nella speleologia italiana. Probabilmente le informazioni erano molto più accurate, esistevano molti più bollettini cartacei, ma le notizie arrivavano vecchie, dopo almeno tre - quattro mesi!
Speleoit, la mailing list degli speleologi, fu la grande rivoluzione e ancora oggi costituisce l'ossatura della comunicazione speleologica italiana. Difficile immaginare la speleologia italiana senza speleoit. Scintilena venne solo dopo, e per lungo tempo, almeno 4 anni, è vissuta solo ed esclusivamente di notizie veicolate su Speleoit.

Oggi con l'arrivo di molti blog l'informazione è veloce, immediata, alla portata di tutti, sia di chi scrive notizie che di chi legge. Per me è importantissimo oggi l'uso di feed readers, ma sto scoprendo che anche facebook, epurato dei giochi e applicazioni stupide, è un'ottima fonte di informazione, diffusione, divulgazione.
Così i 500 e passa amici, di cui molti mai incontrati fisicamente, diventano una continua fonte di informazione su attività, incontri, uscite, perchè pubblicare su Facebook è molto più facile che pubblicare su un blog, e spesso si mettono anche le foto fatte in occasione dell'uscita. Anche il social network che ho denigrato e odiato si sta rivelando un grande veicolo per l'informazione.
Devo scrivere qualcosa di più e meglio a proposito di facebook.
E oggi, 25 gennaio, ho pubblicato su Scintilena, solo oggi, una decina di notizie, di cui una esplorazione avvenuta questo fine settimana. Dieci articoli che avrebbero già riempito mezzo bollettino semestrale.
I tempi cambiano, ma bisogna ricordarsi da dove veniamo.

lunedì 10 gennaio 2011

Il Diritto di Cronaca e diritto all'informazione

Il diritto di cronaca consiste nel diritto a raccontare i fatti per come accadono, con ogni mezzo ritenuto idoneo. Tale diritto deriva direttamente dalla norma che tutela la libertà di espressione, sancita dall'art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana. (fonte Wikipedia)

In Italia il diritto di cronaca è strumento utile ai giornalisti, ma con Internet, i Blog e i Social Network il problema della libertà di stampa e del diritto di cronaca è diventato veramente grave. La politica italiana indirizzata sempre più verso la limitazione dei diritti e limitazione della libertà di espressione dei singoli, negli ultimi anni ha dato colpi micidiali ad ognuno di noi, blogger o semplici fruitori della rete divenuti con i socialnetwork tutti editori di se stessi.
Il primo sciagurato tentativo di regolamentazione del diritto di cronaca fu il Decreto Urbani, ancora in vigore, che equipara un sito internet e un blog ad una testata giornalistica. Di fatto, i blogger italiani sono praticamente tutti fuori legge, e si escludono i blogger della lobby dei giornalisti.
La legge italiana attuale vieta di tenere un blog aggiornato giornalmente perchè sarebbe equivalente di un periodico.
Secondo leggi fatte in Italia nel ventennio, è fatto obbligo ai possessori di internet di inviare le copie dei loro prodotti editoriali alle biblioteche nazionali di Roma e Firenze.
Se non si è iscritti all'Albo dei Giornalisti e si scrive sul proprio blog si rischia di incorrere nel reato di Stampa Clandestina.
La situazione è drammatica soprattutto in Italia dove i poteri della politica si sommano ai poteri degli altri media storicamente controllati dalla politica, quali TV e Giornali, e spesso i media tradizionali con il loro grande mezzo di disinformazione di massa, il TG, diffondono messaggi allarmanti sulla necessità di regolarizzare la diffusione delle notizie su internet. Le "notizie su internet" vengono contrastate notevolmente dai Media tradizionali, che vedono nei blogger freelance pericolosi divulgatori di notizie non controllate, quindi possibili detentori di un potere che finora era delegato soltanto ai politici e ai giornalisti controllati dai politici.
Fortunatamente la notevole diffusione dei mezzi informatici di fatto impedisce il controllo della rete, e in Italia l'informazione su internet è libera, anche se ovviamente deve sottostare alla legge italiana.
La legge italiana comunque impone un grave limite ai blogger e proprietari di siti: In caso di denuncia o avviso di denuncia, spesso l'autorità giudiziaria procede di fatto all'azione di censura cautelativa o censura preventiva, per cui i blog vengono oscurati e censurati prima dell'emissione di una sentenza di colpevolezza, ma solo "per sentito dire".

Il diritto d'autore

Il Diritto d'autore in Italia è disciplinato prevalentemente dalla Legge 22 aprile 1941, n. 633 (LDA) e successive modificazioni, e dal Titolo IX del Libro Quinto del codice civile.
Sono tutelate tutte le opere dell'ingegno aventi carattere creativo, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione. Per quanto riguarda la speleologia e le sue varie applicazioni, sono opere tutelate il rilievo di una grotta, le fotografie, le opere cinematografiche, gli scritti, le memorie storiche, le ricerche, e sono inoltre tutelate le elaborazioni di carattere creativo, come le traduzioni in altra lingua.

Spesso la ricerca speleologica e in genere l'attività che si svolge in grotta assume carattere corale, dove il gruppo supporta il singolo specialista nel trasporto delle attrezzature, nelle uscite, nelle ricerche, nelle esplorazioni, quindi quasi sempre ci troviamo in presenza di opere collettive, composte e spesso i rapporti all'interno dei gruppi generano comportamenti diversi anche nei confronti della legge stessa con accordi tra le parti ecc.

Il diritto d'autore da la facoltà all'autore di disporre della propria opera, impetendo o limitando la diffusione, la divulgazione o la ripetizione della stessa. In Internet siu assite spesso alla violazione del diritto d'autore in quanto il mezzo di facile accesso e di facile duplicabilità spesso invoglia in maniera più o meno causale a duplicare le opere di ingegno create da altri, vedi disegni, fotografie, testi, prodotti multimediali. Il fatto che siano pubblicati e liberamente e gratuitamente fruibili non significa che su di essi non sussista un diritto d'autore. In molti casi esistono particolari forme di licenza che verranno spiegate in un altro capitolo, chiamate Common License.

Per maggiori info vedi Wikipedia