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martedì 29 novembre 2011

Chiude Splinder

Questo è il messaggio che compare su splinder: ATTENZIONE!
A partire dal 31 Gennaio 2012 il servizio Splinder verrà dismesso.
A breve verrà inviata una comunicazione con le indicazioni da seguire per recuperare tutti i contenuti dei blog ospitati. Sarà inoltre possibile attivare un redirect su un nuovo indirizzo web.

Splider è stata, insieme a clarence che praticamente ha già chiuso, l'inizio delle piattafomre per blog in Italia. Splinder è solo l'ultima chiusura di quelle che fanno dannare i creatori di contenuti on line; i più vecchi ricorderanno geocities, e iol, poi come ho già detto clarence, oggi tocca a splinder.
Questo è un avvertimento per tutti quelli che pubblicano su blogger e su wordpress: attenzione, che prima o poi dovrete abbandonare quella piattaforma, perchè prima o poi chiuderà. meglio decidere da soli quando sarà il momento di comprarsi un nuovo account...

mercoledì 2 novembre 2011

Il post-raduno nell'era di Facebook

Mi sto accorgendo che facebook ha cambiato le abitudini di tanta gente. In male, in bene, non lo so. Io lo considero uno strumento come altri per rimanere in contatto con la gente. Pensavo che servisse anche ad informarsi e rimanere aggiornato, ma probabilmente su quest'ultimo punto sto sbagliando.
Sulla mailing list speleo.it sono transitate veramente pochissime mail di lamentele ecc. sul raduno speleo 2011 e le mail che ho letto sono ben supportate da argomenti validi e seri, ci si interroga sulle spese dello speleobar, sui prezzi, su raduni più contenuti, luoghi di incontro diversi dalla mostre, riunioni convegni. Tutto molto ragionato.

Anni fa avevamo solo la mailing list da controllare. Ricordo un doporaduno di Frasassi dove in una galleria di immagini di scintilena pubblicai le foto, ci fu un boom di visitatori, perchè dopo "soli" tre giorni c'erano le foto di Frasassi on line...

Di la su facebook, se qualcuno ne è rimasto immune lo sappia godendo del suo senso di superiorità, è un gran casino:

1) Tutti stanno pubblicando foto scattate ma posso vedere solo quelle scattate da chi mi ha dato la sua amicizia
2) Il mio album fotografico si sta riempiendo di "Foto in cui ci sei tu" con le quali la mia reputazione fa concorrenza con quella di "B" quando fa le corna ai primi ministri stranieri, raconta le barzellette su Hitler e fa le battute di merda alla Merkel a telecamere accese.
3) Mia moglie non è sicura se andare dall'avvocato prima o dopo di avermi sparato
4) Le discussioni su molte pagine, compresa quella ufficiale del raduno, scritte come se fosse una chat, sono quasi ridicole, comunque mai ragionate, ognuno scrive d'istinto
5) Parlano tutti dello stesso argomento raduno, ma non si ha una visione globale, solo limitata alle bacheche dei miei conoscenti e dei loro amici.

Insomma, facebook per il doporaduno è una cosa che serve a poco, se non a niente.

martedì 25 gennaio 2011

Alt - Fermi tutti, un attimo di riflessione

Ma dove stiamo correndo?
Oggi mi sono sentito infastidito dal fatto che, pur riprovando un paio di volte, ho trovato difficoltà a scaricare il file di Espeleo Costa Rica Informe, un pdf forse pesante, messo su un server che oggi è risultato irraggiungibile. Stasera sono riuscito ad andare nella home page del sito, ma ancora non riesco a prendere il pdf che è stato messo on line ieri.

Alt, stop, riflessione, puntini di sospensione...

Andrea, sei speleo abbastanza vecchio da ricordarti quando le notizie arrivavano il venerdì sera, alla sede del gruppo, perchè Roberto Nini portava la posta, e spesso le notizie erano scitte su bollettini semestrali di altri gruppi... Geocai Bassano... guarda che fanno questi! Aspetta, qui c'è un altra cosa, Spelunca... poi "ci hanno scritto quelli di Grottaferrata che tra due mesi fanno la festa giù da loro".

Dal 1990, anno in cui ho iniziato a fare speleologia, fino a tutto il 2000, questo era il livello delle informazioni nella speleologia italiana. Probabilmente le informazioni erano molto più accurate, esistevano molti più bollettini cartacei, ma le notizie arrivavano vecchie, dopo almeno tre - quattro mesi!
Speleoit, la mailing list degli speleologi, fu la grande rivoluzione e ancora oggi costituisce l'ossatura della comunicazione speleologica italiana. Difficile immaginare la speleologia italiana senza speleoit. Scintilena venne solo dopo, e per lungo tempo, almeno 4 anni, è vissuta solo ed esclusivamente di notizie veicolate su Speleoit.

Oggi con l'arrivo di molti blog l'informazione è veloce, immediata, alla portata di tutti, sia di chi scrive notizie che di chi legge. Per me è importantissimo oggi l'uso di feed readers, ma sto scoprendo che anche facebook, epurato dei giochi e applicazioni stupide, è un'ottima fonte di informazione, diffusione, divulgazione.
Così i 500 e passa amici, di cui molti mai incontrati fisicamente, diventano una continua fonte di informazione su attività, incontri, uscite, perchè pubblicare su Facebook è molto più facile che pubblicare su un blog, e spesso si mettono anche le foto fatte in occasione dell'uscita. Anche il social network che ho denigrato e odiato si sta rivelando un grande veicolo per l'informazione.
Devo scrivere qualcosa di più e meglio a proposito di facebook.
E oggi, 25 gennaio, ho pubblicato su Scintilena, solo oggi, una decina di notizie, di cui una esplorazione avvenuta questo fine settimana. Dieci articoli che avrebbero già riempito mezzo bollettino semestrale.
I tempi cambiano, ma bisogna ricordarsi da dove veniamo.

lunedì 10 gennaio 2011

Il Diritto di Cronaca e diritto all'informazione

Il diritto di cronaca consiste nel diritto a raccontare i fatti per come accadono, con ogni mezzo ritenuto idoneo. Tale diritto deriva direttamente dalla norma che tutela la libertà di espressione, sancita dall'art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana. (fonte Wikipedia)

In Italia il diritto di cronaca è strumento utile ai giornalisti, ma con Internet, i Blog e i Social Network il problema della libertà di stampa e del diritto di cronaca è diventato veramente grave. La politica italiana indirizzata sempre più verso la limitazione dei diritti e limitazione della libertà di espressione dei singoli, negli ultimi anni ha dato colpi micidiali ad ognuno di noi, blogger o semplici fruitori della rete divenuti con i socialnetwork tutti editori di se stessi.
Il primo sciagurato tentativo di regolamentazione del diritto di cronaca fu il Decreto Urbani, ancora in vigore, che equipara un sito internet e un blog ad una testata giornalistica. Di fatto, i blogger italiani sono praticamente tutti fuori legge, e si escludono i blogger della lobby dei giornalisti.
La legge italiana attuale vieta di tenere un blog aggiornato giornalmente perchè sarebbe equivalente di un periodico.
Secondo leggi fatte in Italia nel ventennio, è fatto obbligo ai possessori di internet di inviare le copie dei loro prodotti editoriali alle biblioteche nazionali di Roma e Firenze.
Se non si è iscritti all'Albo dei Giornalisti e si scrive sul proprio blog si rischia di incorrere nel reato di Stampa Clandestina.
La situazione è drammatica soprattutto in Italia dove i poteri della politica si sommano ai poteri degli altri media storicamente controllati dalla politica, quali TV e Giornali, e spesso i media tradizionali con il loro grande mezzo di disinformazione di massa, il TG, diffondono messaggi allarmanti sulla necessità di regolarizzare la diffusione delle notizie su internet. Le "notizie su internet" vengono contrastate notevolmente dai Media tradizionali, che vedono nei blogger freelance pericolosi divulgatori di notizie non controllate, quindi possibili detentori di un potere che finora era delegato soltanto ai politici e ai giornalisti controllati dai politici.
Fortunatamente la notevole diffusione dei mezzi informatici di fatto impedisce il controllo della rete, e in Italia l'informazione su internet è libera, anche se ovviamente deve sottostare alla legge italiana.
La legge italiana comunque impone un grave limite ai blogger e proprietari di siti: In caso di denuncia o avviso di denuncia, spesso l'autorità giudiziaria procede di fatto all'azione di censura cautelativa o censura preventiva, per cui i blog vengono oscurati e censurati prima dell'emissione di una sentenza di colpevolezza, ma solo "per sentito dire".

Il diritto d'autore

Il Diritto d'autore in Italia è disciplinato prevalentemente dalla Legge 22 aprile 1941, n. 633 (LDA) e successive modificazioni, e dal Titolo IX del Libro Quinto del codice civile.
Sono tutelate tutte le opere dell'ingegno aventi carattere creativo, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione. Per quanto riguarda la speleologia e le sue varie applicazioni, sono opere tutelate il rilievo di una grotta, le fotografie, le opere cinematografiche, gli scritti, le memorie storiche, le ricerche, e sono inoltre tutelate le elaborazioni di carattere creativo, come le traduzioni in altra lingua.

Spesso la ricerca speleologica e in genere l'attività che si svolge in grotta assume carattere corale, dove il gruppo supporta il singolo specialista nel trasporto delle attrezzature, nelle uscite, nelle ricerche, nelle esplorazioni, quindi quasi sempre ci troviamo in presenza di opere collettive, composte e spesso i rapporti all'interno dei gruppi generano comportamenti diversi anche nei confronti della legge stessa con accordi tra le parti ecc.

Il diritto d'autore da la facoltà all'autore di disporre della propria opera, impetendo o limitando la diffusione, la divulgazione o la ripetizione della stessa. In Internet siu assite spesso alla violazione del diritto d'autore in quanto il mezzo di facile accesso e di facile duplicabilità spesso invoglia in maniera più o meno causale a duplicare le opere di ingegno create da altri, vedi disegni, fotografie, testi, prodotti multimediali. Il fatto che siano pubblicati e liberamente e gratuitamente fruibili non significa che su di essi non sussista un diritto d'autore. In molti casi esistono particolari forme di licenza che verranno spiegate in un altro capitolo, chiamate Common License.

Per maggiori info vedi Wikipedia

lunedì 27 dicembre 2010

La speleologia su Internet - Stato attuale

La Speleologia italiana sta vivendo uno stato di grazia assoluto su internet in questo momento, in quanto mai come oggi si è avuta la sensazione di avere "tutto" a portata di mano.

La Speleologia ufficiale italiana, ormai universalmente intesa come Società Speleologica Italiana, è presente, a fine anno 2010, su facebook con una pagina ufficiale SSI e con una pagina della Commissione Nazionale Cavità Artificiali.
Il sito web è ormai superato e si sta lavorando alla costituzione di un sito moderno.
Per quanto vecchio possa essere il sito SSI attuale, comunque, ospita due o tre chicche uniche a livello mondiale e disponibili gratuitamente su internet:
1) Il progetto powerpoint, un insieme di lezioni didattiche in powerpoint su un notevole numero di argomenti e sottoargomenti che riguardano la speleologia, realizzato grazie a Joe de Waele che ha coordinato un numero impressionante di autori, professori, fotografi, appassionati, insegnanti, istruttori, andando a costituire un eccezionale strumento didattico a disposizione di tutti, gratis.
2) Il WISH, portale nazionale del catasto delle grotte italiane, un portale che rimanda ai singoli catasti regionali aderenti, ancora in via di costituzione ma inarrestabile.
3) Il Catasto Nazionale delle Cavità Artificiali, un grande passo avanti di condivisione, documentazione e divulgazione nell'ambito della Speleologia Urbana.

Nessuna organizzazione speleologica mondiale dispone in questo momento di nessuno di questi strumenti e all'SSI va il merito di una eccezionale apertura al nuovo, come nessuna organizzazione speleologica nazionale estera ha ancora una pagina facebook con cui dialogare direttamente con i propri soci. Noi italiani abbiamo strumenti eccezionali creati gestiti e voluti dalla Società Speleologica Italiana. Grazie
In effetti ci sarebbe anche il progetto "Speleoteca", che è la biblioteca diffusa che è stata messa in rete da più di un anno dal Centro di Documentazione F. Anelli di Bologna, ma è poco sfruttata e forse ha problemi di visibilità.

Passiamo alle "altre" organizzazioni speleologiche e agli strumenti presenti su Internet:
La mailinglist speleoit@yahoogroups.com curata da Alvise Belotti è più viva che mai, utilizzatissima, nata nel 1996 resta il punto di scambio, contatto e scontro di tutti gli speleologi italiani, insostituibile strumento di aggregazione e condivisione, conta più di 1500 speleologi iscritti, con una media di oltre 150 messaggi inviati al mese.
Oltre alla mailing list esistono innumerevoli mailing list speleologiche in Italia, locali o tematiche, ufficiali o trasversali.

I due siti speleo italiani che vanno per la maggiore sono Napoli Underground e Scintilena, affermati ormai in campo mondiale costituiscono la punta di diamante dei circa 250 siti e blog italiani:
La Scintilena ha sviluppato un carattere di notiziario, anzi per meglio dire di Agenzia Informativa, primo blog notiziario speleo mondiale, grazie alla condivisione dei Feed Rss ridistribuisce visitatori nei siti autori di contenuti informativi. Visualizza notizie liberamente pubblicabili da ogni parte del mondo, aggrega più di 70 blog con il mash-up dei feed rss, contiene un motore di ricerca Google Speleologia, una directory con una lista di link aggiornatissima, una google maps dei gruppi speleologici italiani, notizie speleo regionali, una newsletter, sfrutta servizi di social network con facebook dove ha una pagina dedicata, offre la possibilità a chi vuole di pubblicare gratuitamente contenuti sul proprio spazio. Le sue notizie inserite da Andrea Scatolini "scorrono" su un centinaio di siti speleo.

Napoli Underground oltre ad aggiornare soprattutto su notizie di carattere speleourbano, è il maggiore punto di aggregazione mondiale di video speleo sul web, sfruttando al massimo il mezzo disponibile che è una piattaforma di video streaming gratuita. Specializzato in convegni on-line, dirette, concorsi video, ha una notevole collezione di video on demand.
A Napoli Underground Channel, prima web tv speleo mondiale, si sono ormai affiancate altre tv speleo italiane che probabilmente puntano ad un utilizzo diverso del mezzo, ma la strada è aperta e Fulvio Salvi sta davanti a tutti ad illuminare il cammino, rischiando e sudando di suo in azioni sicuramente sfidanti, entusiasmanti e innovative.

Oltre a questi due portali, la speleologia italiana su internet vive grazie all'opera costante di numerosi siti e blog tra cui sono attualmente da segnalare soprattutto Openspeleo, il Blog dei Garfagnini, il sito della Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi e il sito della Federazione Speleologica Pugliese.

OpenSpeleo è un sito tecnologicamente avanzato; è un potente database di grotte e gruppi speleologici, dove i contenuti sono aggiornati dagli utenti. Si basa su programmi open, primo tra tutti Linux, portati al massimo livello dal suo ideatore Alessandro Vernassa. Non vengono effettuati controlli sui dati inseriti dagli utenti e il suo archivio, per quanto vasto e in continuo aggiornamento, non ha carattere "universale" perchè non si riesce a determinare se siano state inserite "tutte" le grotte di una certa zona.

Il sito dell'AGSP si distingue per la qualità e l'accuratezza delle proprie pagine, oltre che ai contenuti di qualità che ospita e divulga, mentre il blog dei Garfagnini curato da Pietro Taddei e quello della Federazione Speleologica Pugliese i cui contenuti sono scritti da Marilena Rodi, costituiscono ognuno a livello locale una costante fonte di notizie aggiornatissime, chiare e documentabili.

L'agomento speleologia, pur essendo trattato dagli oltre 250 siti italiani, attualmente è sparso e parzializzato secondo l'attività preminente svolta da chi fa il sito o dal gruppo di appartenenza, ma anche qui c'è da segnalare la particolarità del sito del Geo Cai Bassano e della Federazione Speleologica Veneta, entrambi curati da Mirko Fossa, in particolare il sito del Geo Cai Bassano che dispone di un dizionario di speleologia, un manuale sui nodi e un database dei gruppi speleologici italiani.

Eccezionali particolarità sono presenti in innumerevoli siti italiani, impossibile continuare ad elencarli; per la loro consultazione vi invito a visitare la directory dei gruppi speleologici italiani presente su Scintilena http://www.scintilena.com/servizi-per-la-speleologia/directory/.

Una parte molto importante la sta giocando Facebook, con 1600 iscritti il cui interesse è la speleologia, con un centinaio di pagine facebook che si occupano di speleologia, ma il passaparola di facebook è difficile da gestire; tuttavia su facebook trovano applicazione notevole gli "eventi" che possono essere facilmente diffusi su questo tipo di piattaforma.

Storia della speleologia su Internet

LA SPELEOLOGIA SUL WEB
Di Andrea Scatolini

Immeritatamente mi ritrovo a parlare di speleologia sul web, perchè sono il webmaster di un sito speleo che in questo momento va per la maggiore, La Scintilena; Conosco molto bene la mia singola realtà e potrei scrivere imprecisioni sulla situazione degli altri siti, comunque mi sembra doveroso, per cominciare, parlare di quello che è l'inizio della pubblicazione di siti speleo in Italia e come siamo arrivati al panorama attuale.

La classificazione e la recensione dei siti web è una materia difficile da trattare, soprattutto perchè la rete è in continua evoluzione e trasformazione e spesso non è facile avere un panorama generale di quello che sta succedendo, anche se si tratta solo di un ristretto campo come è quello della speleologia.

Grazie ad alcune simpaticissime e-mail piene di ricordi, scritte qualche mese fa da quelli che furono i pionieri della speleologia italiana in rete, ho provato a ricostruire i primi passi di un cammino che ormai sembra inarrestabile.

Alla fine del 1994 alcuni speleo che avevano un indirizzo e-mail si sono raccolti ed hanno iniziato a scriversi, con il primo intento di creare un contenitore che utilizzasse la nuova tecnologia del www per raccogliere e divulgare informazioni sulla speleologia italiana.
I primissimi erano: Fabio Siccardi sicca, Giovanni Badino gbad, Graziano Ferrari gwf, Marco Corvi il corvo, Maurizio Miragoli mizio e Stefano Olivucci oste.

Ai primi del '95 sicca ha fatto la sorpresa: ha aperto il sito sperimentale su un server dell'Istituto di Fisica Nucleare (credo) in cui lavorava, mettendoci anche i simpaticissimi cartoon di Tatiana.
Erano pagine molto semplici, perchè la velocità di collegamento ad internet non permetteva la consultazione di pagine pesanti, non c'era la possibilità di utilizzare molti font, non esistevano i javascript e le uniche parti in movimento erano costituite dalle gif animate che troppo spesso infestavano la rete.

Mentre il sito cresceva e nuovi indirizzi si aggregavano, e' stata istituita la mailinglist, opera di Ale Landi, che l' ha fatto ospitare presso la Telemar di Marostica, fino al 2001, quando Olivucci la trasferì su yahoo.
Nell'estate 95 c'e' stata una riunioncina dei promotori, chiamati tra di loro "speleointerdetti", alla casina di Graziano ferrari a Casina (RE) dove si e' stati bene in compagnia e si e' mangiato un mucchio di gnocco fritto.
Una foto scattata probabilmente da Stefano Olivucci ritrae i componenti della allegra brigata internettiana: Fabio Siccardi, Zeff Caldera (che stampava tutte le pagine del sito e le portava al gruppo), Franco Ciocci, Alessandro Ferretti e consorte, Massimo Marengo, Elisabetta Preziosi, Mimmo Scipioni, Giovanni Badino, Nicola Tiso, Elena Avignone, una damigiana di vino con caschetto speleo.

Naturalmente i partecipanti non erano tutti gli scalmanati della prima ora, ad esempio mancavano Mizio, Alelandi e Zoom.

Una riunione ben più nutrita si tenne a Casola nel '95 e, successivamente, a "Flumen 96".
Da allora la mailing list speleo.it ha costituito da sola il punto di riferimento e di incontro della speleologia italiana; L'incremento degli iscritti ha subito negli anni una costante crescita: dai n.3 indirizzi costituenti la lista del febbraio 1995, si è passati ai n.90 iscritti nel 1996, n.142 nel 1997, n.255 nel 1998, n.546 nel luglio del 2000 e all'inizio del 2001. n.581; a dicembre 2004 n. 900, a luglio del 2005 infine è stata superata la fatidica soglia dei 1000 iscritti alla lista, e in continua crescita risulta anche il numero dei messaggi scambiati che è possibile estrapolare anche dagli archivi di yahoo che registravano a febbraio del 2001 34 messaggi, contro i 344, record attuale, di settembre 2005.
La lista speleo.it non riveste carattere ufficiale, non è un organo di divulgazione di nessuna organizzazione speleologica, è regolata dalle normali netiquettes e si accede tramite registrazione da questa pagina: http://it.groups.yahoo.com/group/speleoit/

Oltre alla mailing list, forse a causa del carattere chiuso, settario e litigioso degli speleologi italiani, non esiste nessun altro sito che rappresenti e raccolga tutti i siti speleo italiani, ma procediamo con ordine...

Il primo sito speleo a carattere "unitario" recitava in alto, nella sua home page:

"Questo sito è stato fondato nell'aprile 1995 grazie alla collaborazione di numerosi speleo italiani, senza la minima distinzione di sesso, bandiera, tessera o regione. Esso vuole rappresentare, ospitando pagine da chiunque le voglia fornire o mediante link ad altri siti, tutto il panorama speleo nazionale. Ogni tipo di impegno è a titolo puramente gratuito e volontaristico.
Nel frattempo sono nati numerosi siti regionali e locali coordinati con questo sito. Si è formata una corposa lista di indirizzi di e-mail di speleologi che collaborano alla formazione di questo sito e di quelli collegati. Tale lista è assolutamente aperta alla partecipazione di chiunque sia interessato alla speleologia. È stata anche istituita una lista automatica di distribuzione di e-mail.

Perciò:

se sei uno speleologo, non importa quanto scafato o quanto novello, vieni a darci una mano anche tu; scrivi al Webmaster o alla lista automatica e chiedi cosa si sta facendo e cosa c'è da fare;
se non sei uno speleologo, ma la cosa ti incuriosisce, c'è una pagina dedicata a te. Se poi vuoi provare di persona, ti sconsigliamo di andare per conto tuo a cercare una grotta. Mettiti in contatto con il Gruppo Grotte più vicino a casa tua (vedi la lista di indirizzi), dove si trovano le conoscenze tecniche e le informazioni necessarie per divertirsi senza rischiare."

Nel '97 all'interno del sito vi erano già diverse sezioni, tra cui troviamo Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, il Catasto, la Biblioteca, biospeleologia, Cavità artificiali, grotte turistiche, speleosub, torrentismo, un elenco e-mail di speleologi italiani, il software disponibile per i rilievi, le news, con il primissimo sito di notizie speleo, un foglio di informazione di cui ritroviamo il numero "0":

SPELEOTRANXFER
SPELEOTRANSVERS. N. ZERO: Supplemento al N. 31 di SPELEOLOGIA -Pubblicazione semestrale Anno XV n. 31 ottobre 1994 -Redazione c/o Speleo Club "I Protei" SSI via Inama 22, 20133 MI - Spedizione in abbonamento postale 50% Milano RIVISTA SERIA DI SPELEOLOGIA (COLLABORATIVA) TRASVERSALE SPELEOTRANSVers. IN QUESTO NUMERO = EDITORIALE SPELEOLANDIA 1995-CARTA DI CASOLA-SSI ASSICURAZIONI-NOTIZIE DALL'ITALIA-ITALIANI ALL'ESTERO-BREVI NOTIZIE DALL'SSI E DAL CNSAS-COME MANDARE LA NOTIZIE PER IL PROSSIMO-GLI ABISSI DEL CUORE-COME COLLEGARSI A SPELEO INTERNET-RICETTE GEOLOGICHE-BELLE PROMESSE E QUANT'ALTRO

Erano i primi albori del web e grazie all'impegno di Roberto Maugeri era anche facile tenere sotto controllo i siti italiani nascenti racchiusi in una pagina scarna, bianca e senza fronzoli, che attesta che nel '97 erano già in rete questi siti:

Speleologia Italiana (Italian Caving)
Società Speleologica Italiana (Italian Speleological Society)
Speleologia CAI (Italian Alpine Club speleology)
Mirror italiano di Virtual Cave


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RIVISTE e NOTIZIARI

Speleologia


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FEDERAZIONI O SITI A LIVELLO REGIONALE
REGIONAL FEDERATIONS
Federazione Speleologica Triestina
Federazione Speleologica Veneta
Federazione Speleologica del Lazio
Federazione Speleologica Pugliese
Federazione Speleologica Toscana
Speleologia Sarda
Speleologia Trentina
Federazione Speleologica Regionale del Friuli Venezia Giulia


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SINGOLI GRUPPI SUDDIVISI PER REGIONE
CAVING GROUPS IN REGIONAL ORDER

ABRUZZO
Speleo Club Chieti

EMILIA ROMAGNA
Gruppo Speleo Ambientalista Ravenna CAI
GSB-USB BO

FRIULI VENEZIA GIULIA
CAVING - SPELEOLOGIA in Friuli Venezia Giulia
Federazione Speleologica Triestina (TS)
GTS - Gruppo Triestino Speleologi (TS)
Gruppo Speleologico Monfalconese A.d.F. (GO)
L'acquedotto Teresiano a Trieste
Gruppo Grotte della Associazione XXX Ottobre sezione CAI di Trieste
Società Sportiva GRMADA Duino-Aurisina, TS (italiano, slovensko, english)
Sezione di Speleologia Urbana della Società Adriatica di Speleologia (TS)

LAZIO
Gruppo Grotte Roma Niphargus
ASSO Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione - Roma
Roma sotterranea - subterranean Rome

LIGURIA
Gruppo Speleologico Imperiese - CAI
Gruppo Grotte CAI Savona
Speleo Club C.A.I. Sanremo (IM)

LOMBARDIA
Gruppo Grotte CAI Gallarate (VA)

PIEMONTE
Gruppo Speleologico Piemontese (TO)

PUGLIA
Gruppo Speleologico Leccese 'NDRONICO

SARDEGNA
Gruppo Speleo Archeologico "Giovanni Spano" (CA)
Truma de Arkeo Guturulugia "Monte Majore", Thiesi (SS)
Gruppo Speleo Ambientale Sassari
Centro Speleologico Cagliaritano
Unione Speleologica Cagliaritana

SICILIA
Centro Speleologico Etneo (CT)
Gruppo Grotte Catania CAI
Centro Ibleo di Ricerche Speleo-Idrogeologiche (RG)
Riserva naturale orientata di Monte Cofano (TP) e le sue grotte

TOSCANA
Società Naturalistica Speleologica Maremmana (SNSM) (GR)
GSAV Gruppo Speleologico Archeologico Versilie Pietrasanta (LU)

UMBRIA
Gruppo Grotte Pipistrelli - CAI Terni
Speleo Club CAI Gubbio (PG)
Gruppo Speleologico CAI Foligno / Speleo-sub CAI Foligno (PG)
Centro Escursionistico Naturalistico e Speleologico (PG)

VENETO
Gruppo Grotte Treviso
Gruppo Speleologico Padovano
Gruppo Grotte Schio - CAI (VI)
Gruppo Speleologico GEO CAI Bassano Bassano del Grappa(VI)


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ALTRI
OTHERS

Associazione Akakor Geographical Exploring
Groundwater fauna of Italy
Caves of Italy
Istituto Sperimentale di Biologia del Sottosuolo "P. Parenzan" (ISBioS)
Electronic Journal of Biospeleology

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Un lungo elenco, già molto articolato per quei tempi quando internet era appannaggio delle facoltà universitarie e di qualche appassionato che perdeva tempo davanti al computer.
Dalla fine del 1997 un notiziario speleo vero e proprio appare nel panorama web nazionale; è La Gazzetta dello Speleologo, nata come formato cartaceo in Friuli Venezia Giulia grazie a Gianni Benedetti e Mauro Kraus e portata su internet da Massimo Marengo, con la collaborazione di Mila Bottegal, Marco Buttazzoni e Mayli Sanchez e per lunghi anni sarà l'unico organo di informazione esistente, è ancora attiva e sembra aver ripreso vita da qualche mese con aggiornamenti nuovi e costanti.

Era più o meno questa la situazione speleoweb alla fine degli anni '90, c'era anche un'altra mailing list dove si poteva cazzeggiare, era la lista "speleobar" meno seria di speleo.it, ma più o meno la situazione era inquadrata.

Dal '97 in poi assistiamo al boom di internet che entrerà prepotentemente nelle nostre vite, la società italiana cambia radicalmente con i cellulari in tasca e i computer in tutte le case, inoltre moltissimi siti mettono a disposizione spazio gratuito ed è la fine dell'elite del web. I pochi appassionati lasciano spazio ai nuovi navigatori, il www esce dalle università per diffondersi nella babele totale a cui assistiamo oggi.


Il mio primo sito e la scintilena



E' il momento di cominciare a parlare della mia esperienza, nata proprio negli anni del grande sviluppo e non ancora terminata.
Era l'anno 2000 quando grazie ad una delle tante offerte acquistai un computer, connessione a 56 kbit/s e spazio web gratuito.
Ero già speleologo di lungo corso e dopo un paio di giorni di rodaggio andai a cercare su yahoo, perchè forse google ancora non esisteva, la parola "speleologia", trovando pressappoco quello che ho raccontato finora, una confusione organizzata che presto avrebbe lasciato posto all'anarchia più totale; c'era già geocities, tin.it offriva spazio, così come Iol, e molti siti speleo fiorivano in queste terre di conquista.
L'utec narni, il mio gruppo, era nominato su internet solo nella pagina dell'SSI sotto l'elenco delle scuole, nient'altro, mentre molti piccoli gruppi vantavano pagine di tutto rispetto, come ad esempio il Gruppo Speleologico di Gualdo Tadino curato dal mio collega Lupo Marcellini.
Verso marzo del 2000 una sera mi presentai al gruppo proclamando il mio impegno a realizzare un sito speleo a nome dell'UTEC NARNI.

Proprio nel 2000 il sito speleo.it migrava da net.onion al server di speleo.it ospitato presso l'Università di Bologna, dipartimento di Scienze della Terra, e offriva spazio gratuito e illimitato a webmaster volenterosi di raccontare la speleologia italiana, infatti diceva:

"speleo.it è il dominio della speleologia italiana e vi possono trovare spazio, nonchè contribuire, tutte le associazioni speleologiche nazionali, regionali, locali o
chi, per motivi speleologici, necessita di servizi internet.
Come potrete vedere sotto, il dominio ospita già - direttamente o indirettamente - diversi sottodomini."
E giù l'elenco:
Associazioni Nazionali
http://www.ssi.speleo.it/ Società Speleologica Italiana
http://www.cai.speleo.it/ Commissione Centrale per la Speleologia CAI
www.soccorso.speleo.it Coordinamento Speleologico del CNSAS
http://www.cds.speleo.it/ Centro di Documentazione Speleologica F.Anelli
http://www.casola.speleo.it/ Comitato Organizzatore di Casola '99
http://www.bora2000.speleo.it/ Comitato Organizzatore di Bora 2000

Associazioni e Gruppi Speleo
http://www.cat.speleo.it/ Club Alpinistico Triestino
http://www.cse.speleo.it/ Centro Speleologico Etneo
http://www.cesm.speleo.it/ Centro Europeo di Speleologia Marina
http://www.ggt.speleo.it/ Gruppo Grotte Treviso
http://www.gsaravenna.speleo.it/ Gruppo Speleo Ambientalista CAI Ravenna
http://web.archive.org/web/20000920050516/http://www.gsb-usb.speleo.it/ Gruppo Speleologico Bolognese -
Unione speleologica Bolognese
http://www.gsgt.speleo.it/ Gruppo Speleologico Gualdo Tadino
http://www.gsmatese.speleo.it/ Gruppo Speleologico del Matese
http://www.italia-cuba.speleo.it/ Associazione per la speleologia Italo - Cubana
http://www.gsne.speleo.it/ Gruppo Speleologico Natura Esplora
http://www.ndronico.speleo.it/ Gruppo Speleologico Ndronico
http://www.niphargus.speleo.it/ Gruppo Speleologico Niphargus
http://www.scchieti.speleo.it/ Speleo Club Chieti
http://www.scvda.speleo.it/ Speleo Club Valle d'Aosta
http://www.xxxottobre.speleo.it/ Associazione Speleologica XXX Ottobre
http://www.grmada.speleo.it/ Società Sportiva GRMADA - Sezione Speleologica

Pubblicazioni e Riviste
http://www.lagazzetta.speleo.it/ La gazzetta dello speleologo.

Federazioni Regionali e Locali
http://www.trieste.speleo.it/
http://www.toscana.speleo.it/
http://www.emilia-romagna.speleo.it/
http://www.lazio.speleo.it/
http://www.marche.speleo.it/
http://www.friuli-ve-giulia.speleo.it/
http://www.piemonte.speleo.it/
http://www.abruzzo.speleo.it/
http://www.molise.speleo.it/
http://www.campania.speleo.it/
http://www.basilicata.speleo.it/
http://www.puglia.speleo.it/
http://www.veneto.speleo.it/
http://www.lombardia.speleo.it/
http://www.trentino-a-adige.speleo.it/
http://www.liguria.speleo.it/
http://www.sicilia.speleo.it/
http://www.sardegna.speleo.it/
http://www.umbria.speleo.it/
http://www.calabria.speleo.it/
http://www.valle-aosta.speleo.it/

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Aiutato da Roberto Marcellini del Gruppo di Gualdo Tadino, da Stefano Olivucci ottengo password, account e spazio illimitato all'interno di speleo.it. I primi e unici aiuti vennero da due o tre speleo smanettoni che mi spiegarono come si faceva un link; una paginetta gialla con il logo dell'UTEC, l'indirizzo e-mail e un ometto indaffarato a scavare: "Sito in Costruzione", era Maggio 2000 ed iniziava il mio "lavoro" con un sito speleo semplicissimo, addirittura utilizzavo i frames.
Le prime pagine e la struttura vennero buttate giù tra le 2 e le 5 della mattina, mentre con una mano dondolavo incessantemente la carrozzina di mio figlio e con l'altra ricopiavo ed elaboravo storie, racconti, elenchi, nomi di vecchi soci: Dopo un mese l'ossatura era bella che avviata, c'era un libro degli ospiti, un contatore, la nostra storia, le nostre attività, lo statuto, le nostre foto, alcuni racconti; le pagine erano molto semplici, senza script, php, asp, perl, ma il sito funzionava. Il contatore contava sempre 4 o 5 visitatori al giorno e noi ci cullavamo all'idea di un sito internet tutto nostro, tanto che quasi festeggiammo i primi 100 visitatori, riconoscendo che effettivament avevamo fatto una bella cosa. Col tempo furono aggiunte pagine su pagine: i materiali, i nodi, i racconti, le vecchie copie della Scintilena cartacea... perchè la scintilena, una luce nel buio, esisteva già come foglio informativo, supplemento a "Forza Narnese"...

Il 18 agosto del 2000, con la notizia di una riunione deserta, nacque a prima versione della "scintilena":

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Notizia del 18/08/00 di Andrea Scatolini

Deserta la riunione del Venerdì

Come succede spesso a Ferragosto e durante le Feste Natalizie, questa sera la riunione del Gruppo Speleologico UTEC è andata deserta.

Il gran caldo, le vacanze, la partenza di molti soci per Katmandù e l'incendio hanno fatto si che nessuno si presentasse; L'importante è esserci le prossime settimane perchè tra poco inizia il corso.

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Quando la scintilena era già sul web dissi al gruppo che avevo intenzione mettere scintilena su internet. Anche quelle erano pagine statiche, con una fatica immane aggiornavo ogni volta la notizia, la pagina principale e tutte le pagine delle categorie. Il lavorone mi valse la carica di presidente del mio gruppo alle successive elezioni per il 2001.
Nel frattempo, a Roma, grazie a Lorenzo Grassi, speleologo e giornalista, nasceva Infospeleo, il notiziario che ebbe molto più successo della scintilena, ma anche quello era un sito statico da aggiornare con lavoro immane, ecco il primo articolo del notiziario che si avvaleva di un grosso pubblico costituito dagli speleologi romani, e così fu, Infospeleo ebbe molto molto più successo della scintilena, anche perchè Lorenzo Grassi con il suo lavoro attingeva a fonti e notizie differenziate e di alto valore informativo. Ecco il suo primo articolo:


13 NOVEMBRE 2000

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DA OGGI È SU INTERNET INFOSPELEO

Da oggi è in Rete Infospeleo: una raccolta di informazioni nata per diffondere notizie relative all'attività speleologica che si svolge in Italia o svolta da speleologi italiani nel mondo.
Di ogni notizia verrà sempre indicata la fonte, unica responsabile della veridicità e della correttezza dell'informazione fornita. Il riferimento alla fonte permetterà, inoltre, di sapere a chi rivolgersi per avere eventuali chiarimenti o ulteriori dettagli.



Per agevolare la consultazione le notizie, ordinate cronologicamente con le più nuove in alto, saranno localizzate con la sigla regionale ed evidenziate per genere:

Esplorazioni: scoperte speleologiche o scientifiche;
Incidenti: interventi di soccorso in grotte e forre;
Appuntamenti: manifestazioni, raduni, corsi;
Comunicazioni: tutte gli altri tipi di informazioni.

Infospeleo è curata dal giornalista Lorenzo Grassi ed è stata realizzata con la collaborazione grafica di Maria Luisa Battiato.

L'efficacia e la funzionalità di questo strumento informativo sono legate alla collaborazione attiva di tutti gli speleologi, che sono invitati a mandarci le loro notizie.

Per farlo basta inviare una mail - nella forma più chiara e sintetica possibile - all'indirizzo:


infospeleo@speleo.it
Vi ringraziamo in anticipo per la collaborazione e vi auguriamo una buona consultazione.

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Contornai il sito di chat, forum, mailing list, ma tutti questi strumenti, ancora oggi, non decollano nella nostra struttura speleo. Iniziai a compilare quell'anno, il 2000, anche la prima speleodirectory italiana, infatti mi rendevo conto che era diventato impossibile raccapezzarsi nel grande marasma di siti speleo che spuntavano come funghi e come funghi morivano, creai così un archivio diviso per regioni che raggruppava i siti speleo di quel momento. All'epoca, ne ero quasi sicuro, avevo fatto il miglior sito speleo in circolazione, e a luglio 2001 il contatore aveva contato 2000 accessi unici, quasi 300 al mese.
L'elenco nudo e crudo diceva poco, anzi confondeva ancora di più le idee dei navigatori che potevano scegliere indistintamente tra l'ottimo sito del GeoCai Bassano e un qualsiasi sito aggiornato a tre anni prima che comunque avevo indicizzato nella directory, vanificando il grande lavoro di aggiornamento e sviluppo di webmaster volenterosi. Alla fine dell'estate 2001 proposi un sondaggio alla lista speleo.it per assegnare il "titolo" di miglior sito del mese a quello che avrebbe ottenuto più voti tra i quattro in concorso: L'iniziativa fu accolta con entusiasmo e fu riproposta per diversi mesi, alla fine il sito più votato risultò... non me lo ricordo più! Il servizio di sondaggi gratuiti non funziona più e non è possibile andare a vedere chi vinse!

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"Eccoli qui, sono i vostri 10 preferiti da ottobre 2001 a febbraio 2002:

Roma Sotterranea
G.S.Piemontese
Centro Europeo di Speleologia Marina
Specus
La Venta
G.S. Natura Esplora
La Valle Imagna
Seppenhofer
Soccorso Speleo
Geo Cai Bassano

vorrei aggiungere anche i siti di Gruppo Puglia Grotte e Iceland2001 entrambi ottimi, ma se ne possono votare solo dieci... mi dispiace."

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Grazie a questo "concorso" i visitatori aumentarono notevolmente, a gennaio 2002 contavamo più di 6000 visitatori, con una media di 22 accessi unici al giorno e 80 pagine visitate.
Nel 2002 non partecipavo ancora ai raduni speleo, ma quando i miei compagni tornavano mi portavano i saluti da mezza Italia...

Nel frattempo le nuove tecnologie di internet andavano maturando, nascevano siti dinamici in php e asp, molti siti speleo erano migliori del mio vecchio sito UTEC, della mia faticosissima scintilena, anche Infospeleo perdeva colpi a causa dell'incredibile perdita di tempo che necessitava aggiornare altre pagine statiche, ma venne in aiuto dei webmaster una nuova concezione di sito... Il BLOG.
Il blog è un diario personale, un notiziario ad uso e consumo di chi scrive, ha la possibilità di aggiornarsi automaticamente, basta solo inserire l'ultimo post, ossia l'ultimo articolo, in più i visitatori possono inserire commenti ai post... Il fenomeno, partito dall'America, stava arrivando anche in Italia.
Francamente non capivo cosa ci fosse di interessante a scrivere dei fatti propri su internet dando la possibilità ad altri di leggerli e di commentarli, come di fare amicizia con altri "blogger" ossia altri webmaster desiderosi di aumentare il proprio ego attraverso internet.
Ero un curioso lettore di riviste specializzate e snobbavo i blog, considerandoli dei semplici diari personali, fino a quando no capitai su Clarence che dava la possibilità di creare un blog, gratuito e facile da gestire.
Clarence ospitava all'epoca una fiorente officina di blog, una comunità intenta a crescere, certo non erano speleologi i suoi frequentatori, ma poco importava. La Scintilena è il primo speleo blog notiziario italiano, chissà, forse mondiale.

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Lunedì 3 febbraio 2003
Rinasce "La Scintilena"
In una veste completamente rinnovata, aperta ad un pubblico molto più vasto e più comoda da consultare.
La Scintilena è il nome in dialetto dell'acetilene, una luce nel buio, proprio quello che cercheremo di rischiarare con le nostre notizie, riprendendo molto dai principali numeri si parte oggi, febbraio 2003.

Questo il titolo del mio primo post. Questo era il primo vero salto di qualità che mi apprestavo a compiere nel panorama speleo nazionale. La velocità e la facilità di pubblicazione erano garantite da un sistema eccezionale, gratuito e leggero, si trattava di Movable Type, ancora oggi sul mercato ma a pagamento, e riuscivo a scrivere anche tre o quattro notizie al giorno.

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Domenica 9 Febbraio 2003
Anche InfoSpeleo diventa un Blog
Seguendo l'esempio della "Scintilena" che è il nostro notiziario, anche InfoSpeleo abbandona l'impostazione di sito classico per diventare un Blog. Ecco il suo nuovo indirizzo: http://infospeleo.splinder.it/

evitanto di copiarci non si è aggiunto ai Blog di Clarence, ma è andato a cercare spazio su Splinder, l'altro grande sito dei Blogger... che aggiungere? Che riporteremo anche noi le notizie di InfoSpeleo!

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Nasce anche il blog di speleologia Italo - Cubana, il 15/02/2003
NASCE IL BLOG DELLA SPELEOLOGIA ITALO CUBANA
Con la velocità di un blog troverete le ultime novità sulle spedizioni speleo in corso sull'isola caraibica e sulle iniziative in italia.
Maggiori informazioni su chi siamo e cosa abbiamo fatto a partire dal 1996 le potrete trovare sul sito Speleologia Italo Cubana.
Hasta la proxima - Ricardo

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Il risultato fu immediato, perchè i visitatori del sito del gruppo utec più quelli della scintilena passarono in un colpo solo dai 1100 di gennaio 2003 ai 1800 di febbraio, 2200 a marzo, 2700 a maggio, 3100 a settembre, ovviamente tutto dipendeva dalla scintilena che acquistava credito. La crescita di visite e visitatori era inarrestabile. Infospeleo nonostante il passaggio a splinder è costretto a chiudere causa.. paternità, Lorenzo grassi diventa padre per la seconda volta e lascia il campo. La scintilena si nutre praticamente di tutte le notizie che vengono diffuse sulla lista speleo.it.


A Settembre 2003 inizia una collaborazione con il sito americano "speleomania" che grazie ai feed rss fa scorrere le notizie della scintilena sulle proprie pagine, anche noi facciamo altrettanto e in Italia diventa famoso proprio il sito di speleomania, un forum internazionale tra i più visti del mondo.
In quel periodo in Italia imperversano le nuove scoperte dei lombardi nelle grigne, puerto escondito, ingresso fornitori, dossena, arera...
Dal cuore dell'Umbria, lontano dalla grande speleologia, la scintilena è la testimonianza di tanta attività che si stà portando avanti...
Martedì 9 settembre 2003, sulla scintilena, tra le altre notizie, uno sconosciuto Cavex Team, in una sconosciuta zona del mondo, chiamata Arabika, in una grotta ancor più sconosciuta, tale Krubera-Voronja, un certo Provalov ha superato un sifone a -1460, portando la profondità nuova a -1680... la notizia è scritta in spagnolo, riportata da un certo Sergio García-Dils de la Vega...

Ad ottobre 2003 Maria Grazia Lobba mi affida la sua raccolta di leggi da pubblicare sulla scintilena, c'e' un sondaggio, c'e' la possibilità di inserire su altri siti le notizie scorrevoli. Il contatore certifica una costante presenza di visitatori, grazie all'opportunità del blog e di clarence riesco a portare la speleologia sui pc di mezza Italia e non sono tutti speleologi. La scintilena diventa uno tra i più attivi blog di clarence entrando in contatto con realtà assolutamente estranee al mondo speleo.

Il mese di novembre 2003 contava 4200 accessi, la scintilena si mobilita in favore della raccolta di firme contro la costituzione del deposito di scorie nucleari a Scansano Ionico.
Iniziano finalmente a nascere altri notiziari speleo che utilizzano tecnologie facili e simili a quelle che mi consentono di portare avanti la scintilena, in Inghilterra arriva "Speleoblog" a cura di Speleolab, a Napoli nasce Napoli Underground a dicembre 2003.
Il 5 gennaio 2004 la scintilena sbarca in Grecia, con la collaborazione di Zenas, sempre grazie ai feed rss che saranno, forse, la grande novità del web per gli anni a venire.
La pubblicazione continua di notizie, la collaborazione con l'estero, con l'America, la Grecia, l'America Latina grazie alla pubblicazione delle notizie pubblicate anche su due mailing list di lingua spagnola, portano a livelli di traffico incredibili, incrementati anche da un bell'attestato di stima: Il servizio Google news, dal gennaio 2004, inserisce la scintilena tra le sue fonti, purtroppo sbaglia il titolo con "Scintinella" ma l'importante è fare un gran polverone e crescere, ma i colpi bassi stanno per arrivare... faccio in tempo a festeggiare il primo anno di attività del notiziario che Clarence decide di cambiare piattaforma, passando da Movable Type ad Alarblog.


L’addio a Clarence e i ministri incompetenti
Il risultato è devastante, la comunità di Clarence si disperde in mille strade diverse, è un momento di grossa indecisione... così scrivevo:

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Sabato 7 Febbraio 2004
Scuse ai lettori
Voglio scusarmi con i lettori abituali della Scintilena, ma ci sono grossi problemi per me per mantenere ancora in piedi il notiziario. Clarence che ci ospita ha cambiato radicalmente la piattaforma per inserire nuovi interventi, mi sembra tutto molto più lento e macchinoso. Queste sono le novità:

Non è possibile inviare file o immagini, è possibile solo visualizzare immagini già pubblicate su internet.
Non è possibile visualizzare solo una parte della notizia, ma và dentro la notizia intera e la lettura del notiziario diventa macchinosa.
Il notiziario per adesso è visibile sia in clarence che in http://scintilena.blog.supereva.it ma quest'ultimo probabilmente sarà l'indirizzo definitivo, quindi iniziate a cambiare il link sui vostri siti e sul pc, comunque vada se cambiamo indirizzo perdiamo tutta la visibilità che avevamo conquistato sui motori di ricerca.
Nel passaggio da una piattaforma all'altra sono stati tagliati fuori i files non "standard" e alcune funzioni non vengono più aggiornate, così nelle ultime notizie scorrevoli qui a destra e nei siti che avevano aggiunto il passaggio delle nostre notizie non vengono più visualizzati i nuovi articoli
Non ho ancora capito bene come ca**o si fa a inserire gli interventi senza perdere tutto!!!
Per finire l'opera distruttrice iniziata da DADA (proprietario di Clarence e di Supereva) sono a casa da tre giorni con l'influenza. Non sò ancora come andrà a finire questa storia e per adesso lascio un grosso punto interrogativo sulla sopravvivenza del notiziario...

C'e' solo una nota positiva: con questa nuova piattaforma posso abilitare dei collaboratori... siete già invitati... anche se non credo che qualcuno risponderà all'appello... C'e' qualcuno che ha voglia di inserire notizie speleo?

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Dopo una settimana di stenti, ricominciamo a macinare notizie tanto che alla fine il mese di febbraio 2004 segnerà 4800 visitatori e 12000 pagine viste; la crescita è continua, costante, aprile 2004 fa contare 6600 visitatori e 17000 pagine viste, ma ormai la comunità di clarence non c'e' più, il notiziario di speleologia rimane uno dei blog storici ancora dentro clarence, ma le disgrazie non vengono mai sole...

Ci pensò un certo Ministro Urbani, intellettualmente paragonabile ad un caciocavallo, di ampie vedute come un gerarca fascista. Il suo scellerato decreto fatto da politici incapaci di capire cosa è internet, a che serve e perchè molti lo usano, paragonò gli utenti internet agli hacker, i siti internet a libri pubblicati, i diari personali a testate giornalistiche personali. incredibilmente il suo decreto è ancora in vigore, incredibilmente ancora oggi la scintilena è fuori legge perchè secondo il ministro e la sua accolita di porci ogni fine mese dovrei spedire tutto il mio materiale pubblicato, in duplice copia, alle due biblioteche nazionali di modo che il frutto dell'intelletto non vada disperso. In realtà questo decreto applica una legge del ventennio fascista, molto dedito alla censura, anche ai siti internet. Anche la scintilena partecipò al girotondo informatico che mise k.o. per un giorno intero il sito del Ministero dei Beni Culturali il 31 maggio 2004.
Incurante dei divieti, il 7 luglio 2004 la scintilena esce in una versione appropriata anche per palmari e gprs, mentre perdiamo tempo a far partire una prova di forum che vive solo per 15 giorni. Nel web, sempre a luglio 2004, Alessandro Vernassa del Gruppo Speleologico Ribaldone di Genova di slancio crea OpenSpeleo, un sito aperto dove è possibile pubblicare i rilievi e le descrizioni di tutte le grotte che si conoscono.
Arriva l'estate e il caldo, le visite scendono, ad agosto arriva la notizia che sono stati raggiunti i -1800 metri alla Krubera Voronja che diventa la grotta più profonda del mondo, e già si prospetta l'idea del primo -2000 mondiale...

Non è incurante ai divieti l'Università di Bologna, che decide di regolarizzare gli accessi alle pagine conservate nel proprio server agli inizi di settembre 2004. Tutti i siti speleo nati e cresciuti sotto le ali protettive di speleo.it vengono spenti, sopravvive solo speleo.it, ssi, soccorso e relazioni internazionali ssi, tutti gli altri sono allo sbando; crolla improvvisamente la rete messa in piedi con la speleodirectory, con le notizie scorrevoli, con tutto quello fatto in questi 4 anni di ospitalità a "casa" di Stefano Olivucci, e bisogna ricominciare da capo.
Automaticamente perdono posizioni molti siti sui risultati di ricerca di google, è una voragine che si apre sotto i nostri piedi, ma non abbiamo spit che tengano... di chi è la colpa? del Decreto Urbani, naturalmente.
Il sito dell'UTEC rimane fuori una settimana, proprio prima dell'inizio dei corsi di settembre, per poi raprire sul server di Spelex.

Crollano i collegamenti, la popolarità acquisita e tutto il resto. Ottobre 2004 regge grazie all'interesse al raduno nazionale di Frasassi, e novembre fa segnare un mese record di accessi proprio grazie alle foto di Frasassi pubblicate.
I mesi passano, passano record mondiali di profondità, passano ignote scoperte in piccole buche fangose, la speleologia va avanti e noi siamo sempre qui a testimoniarlo.
Frasassi segna la materializzazione della mia persona, esco dal monitor ed ho l'occasione, io speleologo mezza sega, di conoscere i pezzi grossi della speleologia italiana, tutti mi conoscono per la scintilena ma nessuno mi aveva mai incontrato fisicamente. Frasassi è l'inizio, e tra un bicchiere di vino e un gran pampel inizio a ricevere proposte di collaborazione impensabili senza internet. Proprio con un bicchiere di vino vengo convinto a far parte di Speleofotocontest, una manifestazione in cui credo, un gruppo che sarà difficile dividere. I mesi passano e iniziano a nascere anche all'estero i blog speleo notiziari in Inglese, portoghese, greco.

Scintilena International
Con la scintilena mi trasferisco ad Imagna, conosco e collaboro con i lombardi, una gran bella esperienza, e grazie ancora alla Scintilena mi ritrovo faccia a faccia con i russi del Cavex, con il Badino Nazionale, saluto Chiesi e Marchesi, stringo la mano a Salvatori, do una mano a Gherlizza, un bacio a Carla Galeazzi, mi offre da bere Lucia Braida, offro un bicchiere a Mila Bottegal, dormo insieme a Guglielmo Esposito, passo a salutare Repetto... io speleologo mezza sega, non merito certamente tutto questo. Anche Damiano Pierotti vuole regalarmi una maglietta con una e-mail questa sera.
Il mondo finto e virtuale di internet ingigantisce le cose e le trasforma in una dimensione irreale, astratta. Andrea Scatolini, speleologo mezza sega conosciuto nell'ambiente per il suo impegno... due anni davanti al computer... non è possibile.
Dopo l’ennesima modifica del sistema di gestione di Clarence, mi decido a comprare spazio web, nome e dominio, passando alla piattaforma di pubblicazione per blog “wordpress”.
Il Web 2.0 è partito e la Scintilena continua a cambiare, vengono implementati i video di you tube, le mappe di Google, viene anche sperimentata la videoconferenza in streaming video, nasce il motore di ricerca “Google Speleologia”.
Nel frattempo al raduno di Casola 2010 2006 si svolge una riunione di 25 smanettoni, per dar vita ad un progetto molto ambizioso: La costituzione di una directory nazionale – Ultraspeleo – per rimettere un po’ d’ordine nel solito marasma di internet; Una collaborazione a più mani, un sito distribuito su numerosi server di altrettanti siti speleo. Il progetto Ultraspeleo così come pensato va in stallo e solo negli ultimi mesi è ripartito un progetto con questo nome ma diverso nella concezione e nell’organizzazione.

La collaborazione con i siti internazionali, soprattutto con Zenas, aprì possibilità sconfinate, e durante il nuovo record di profondità alla Krubera riuscimmo a dare notizie “in diretta” dal fondo del mondo: Le notizie partivano in russo dal Cavex, tradotte dagli slovacchi in inglese arrivavano sul sito dei greci che ridistribuivano. La Scintilena traduceva in italiano e i siti francesi e tedeschi riportavano la news nella loro lingua, tutto veniva rispedito sulle mailing list dell’america centrale e dei carabi e il record di profondità arrivava sul portoghese Profundezas… e secondo un sistema di statistiche sviluppato dal greco Zenas, a ottobre e novembre 2006 il sito speleo più visto al mondo fu La Scintilena, superato poi nei mesi successivi dal forum americano caves.com.
Questa conferma internazionale spinse molti speleologi a collaborare come traduttori e a febbraio 2007 nacque la Scintilena multilingue, capitanata da Annalisa Basili, con ben 13 persone che traducevano le news dall’italiano in inglese, francese, tedesco, spagnolo, greco, russo ed esperanto. La Scintilena in quel periodo iniziò una noteole collaborazione con Mauro Regolini, uno smanettone che ancora oggi tiene la Scintilena lontana da vari attacchi informatici che avrebbero messo in ginocchio qualsiasi sito.
Le traduzioni e il multilingua hanno avuto notevoli difficoltà e sono naufragate nei tempi di gestione e di ritardo nelle traduzioni, ora sono completamente ferme.
Il 2008 è l’anno del Barcamp di Narni. Una pietra miliare per la speleologia su web, perché internet è in continua evoluzione ma ci sono fatti ed eventi che impongono una accelerazione agli eventi.
L’evoluzione tecnologica e l’aumento della velocità favorisce l’inizio della diffusione di video in streaming, e la neonata Napoli Underground Channel viene a Narni con Luca Cuttitta, offrendo la diretta a Scintilena per il Bar camp di Narni.
A Narni vengono circa 35 speleologi da tutta Italia, e sul web la trasmissione, che dura tre giorni, viene seguita da una media costante di 15 visitatori.
Si parla di evoluzione di internet, di nuove possibilità, di tutti i sistemi a disposizione, dalle mappe di google ai feed RRS, dalla webtv ai social network e avviamente si parla di blog, che nel 2008 raggiungono probabilmente l’apice del loro sviluppo.
Parlammo di facebook nell’ultima mezz’ora dell’ultimo giorno, relegandolo a fenomeno di massa che non ci interessava, sbagliando.
La speleologia sul web continuò ad arricchirsi grazie agli sforzi e agli esperimenti di Napoli Underground con i video in streaming. L’infaticabile Fulvio Salvi provò delle dirette divulgative, una rassegna a puntate sulla Napoli Sotterranea, interviste, finchè capimmo che la forza della web tv era quella di collegarsi in contemporanea da più parti d’Italia, e al raduno di Imagna 2008 facemmo una diretta web, sempre con Napoli Underground Channel, e inviato speciale Andrea Scatolini che intervistò per due giorni tutti quelli che passavano.
Il web tradizionale comunque cresceva, e il progetto “ultraspeleo” è andato avanti su Scintilena, che a fine 2009 aveva completato la directory della speleologia italiana, con links, google maps e feed rss.
Il feed rss è stata una delle ultime innovazioni di Scintilena che grazie ai mash-up (mischia su) che si possono fare con Google reader è riuscita a rendere disponibili notizie scorrevoli e codice delle ultime notizie provenienti dalla maggior parte dei siti speleo italiani, andando a costituire quell’Ultraspeleo che non era ancora stato realizzato. All’inizio del 2010 nasce anche Scintilena Self Service, dove ognuno può scrivere le proprie notizie, dando la massima visibilità a tutti gli speleologi.
Le news regionali con i feed rss dei relativi gruppi, il motore di ricerca google speleologia, il forum, le google maps, la mailing list “Pillole di Grotta”, gli sfondi desktop di Antonio Danieli su Scintilena e la Web Tv con i concorsi video on line, i convegni on line, le dirette, il collegamento internazionale tra il raduno di Urzulei 2009 e la Federazione Brasiliana di Speleologia per Napoli Underground proiettarono nel 2009 l’Italia ai vertici della Speleologia mondiale su internet, per innovazione, qualità, fruibilità, servizi.
Oggi sembra normale fare un collegamento in diretta dal raduno di Casola 2010 organizzato in mezza giornata, basta chiamare Speleo Channel (un nuovo canale che si è andato costituendo in seguito alle esperienze con Napoli Underground) oppure approntare la diretta con Carlos Solito da Roma per la presentazione del suo libro e ridistribuire il video su due o tre siti, ma non è sempre così facile.
Mentre Scatolini e Fulvio Salvi sperimentavano in direzioni diverse le varie componenti della rete speleo, ecco che arriva come una onda di marea il sito di Facebook.
Uno scossone che toglie sicuramente visitatori, su facebook ognuno è editore di se stesso ma imperversa comunque la fuffa, il niente il pazzeggio, che comunque ci toglie visitatori, tanti, e soprattutto genera una confusione totale tanto da non riuscire ancora ad organizzare in maniera definita una directory o un elenco di link a pagine speleo su Facebook.
Nel 2010 approdano su Facebook più di 10 gruppi speleo e anche le organizzazioni nazionali dell’SSI aprono la loro pagina: La Commisione Cavità Artificiali anticipa tutti con pagina Facebook e web tv grazie alla apertura di vedute di Carla Galeazzi, la SSI segue con una pagina facebook graficamente accattivante e finalmente aggiornata, ma è da notare che la SSI nel frattempo, tra il 2009 e il 2010 ha compiuto un notevole sforzo su internet, arrivando al Blog di Toirano 2009, vero e proprio corporate blog, e poi soprattutto alla messa on line del WISH, il Portale del Catasto Nazionale delle Grotte d’ Italia, seguito a distanza di pochi mesi dalla messa on line del Catasto Nazionale delle Cavità Artificiali.
Per quanto riguarda le altre realtà speleo nazionali, al 2010 non ci sono altre Web Tv Speleo in nessuna parte del mondo, come non ci sono pagine facebook delle organizzazioni nazionali.
In America la NSS dal 2009 ha costituito un social network sul modello di facebook interamente dedicato alla speleologia.
Per arginare l’emorragia di visitatori Scintilena apre ai contenuti social, basta integrare un pulsantino di facebook “mi piace” ed ecco ritornare magicamente da facebook i visitatori. Nel 2010 sono state aperte tantissime pagine di gruppi speleo ufficiali o trasversali, ma finalmente il web 2.0 è arrivato alla portata di tutti.
Sull’onda della fortuna di facebook grazie a facebook si organizza un concorso “miglior sito speleo” e vince a mani basse il sito di Casola 2010, che lascia un po’ a desiderare per l’aspetto grafico, ma riesce a rimanere sempre aggiornatissimo, con programma degli eventi, logistica e, soprattutto, un concorso di video speleo.
I concorsi on line sono telecomandati da tecniche di gruppo, già viste anche su altri social network, ma ottengono sicuramente grossi risultati per visibilità e numero di partecipanti, successo che non manca per l’edizione di un concorso video internazionale organizzato da Napoli Underground a fine 2010.