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mercoledì 2 novembre 2011

Il post-raduno nell'era di Facebook

Mi sto accorgendo che facebook ha cambiato le abitudini di tanta gente. In male, in bene, non lo so. Io lo considero uno strumento come altri per rimanere in contatto con la gente. Pensavo che servisse anche ad informarsi e rimanere aggiornato, ma probabilmente su quest'ultimo punto sto sbagliando.
Sulla mailing list speleo.it sono transitate veramente pochissime mail di lamentele ecc. sul raduno speleo 2011 e le mail che ho letto sono ben supportate da argomenti validi e seri, ci si interroga sulle spese dello speleobar, sui prezzi, su raduni più contenuti, luoghi di incontro diversi dalla mostre, riunioni convegni. Tutto molto ragionato.

Anni fa avevamo solo la mailing list da controllare. Ricordo un doporaduno di Frasassi dove in una galleria di immagini di scintilena pubblicai le foto, ci fu un boom di visitatori, perchè dopo "soli" tre giorni c'erano le foto di Frasassi on line...

Di la su facebook, se qualcuno ne è rimasto immune lo sappia godendo del suo senso di superiorità, è un gran casino:

1) Tutti stanno pubblicando foto scattate ma posso vedere solo quelle scattate da chi mi ha dato la sua amicizia
2) Il mio album fotografico si sta riempiendo di "Foto in cui ci sei tu" con le quali la mia reputazione fa concorrenza con quella di "B" quando fa le corna ai primi ministri stranieri, raconta le barzellette su Hitler e fa le battute di merda alla Merkel a telecamere accese.
3) Mia moglie non è sicura se andare dall'avvocato prima o dopo di avermi sparato
4) Le discussioni su molte pagine, compresa quella ufficiale del raduno, scritte come se fosse una chat, sono quasi ridicole, comunque mai ragionate, ognuno scrive d'istinto
5) Parlano tutti dello stesso argomento raduno, ma non si ha una visione globale, solo limitata alle bacheche dei miei conoscenti e dei loro amici.

Insomma, facebook per il doporaduno è una cosa che serve a poco, se non a niente.

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